ANNO 14 n° 119
Giovedì Web Fubles, il lato social del calcetto
>>>> di Samuele Coco <<<<
30/04/2015 - 02:00

di Samuele Coco

VITERBO - Attraverso i social network organizziamo di tutto. Che si parli di una festa di compleanno o di una pizza fra vecchi amici, l’unica certezza è che oggi non possiamo non utilizzare Facebook o Whatsapp per organizzarci. La verità è che grazie a questi mezzi è tutto estremamente semplice, rapido ed economico.

Ma il problema nasce quando qualcuno degli invitati non usa (o per meglio dire, non vuole usare…) uno di quei social network già citati. Come fare allora per mettersi in contatto con quelle persone che non sono presenti nell’universo digitale?

Bisogna necessariamente contattarlo telefonicamente e dire addio alla praticità regalata dai media delle rete. Un discorso del genere deve essere passato anche per la testa di Mirko Trasciatti e Giuseppe De Giorgi. Questi due ragazzi dai nomi poco noti sono gli inventori di Fubles, un social network che sta facendo la gioia di molti ragazzi appassionati di calcio.

Tutto è nato nel 2009, quando i ragazzi hanno fondato una startup con l’idea di mettere in contatto chi vuole organizzare una partita di calcetto con dei giocatori. Da allora la piccola startup si è evoluta moltissimo: ha creato una specifica applicazione per smartphone e gli utenti iscritti sono cresciuti a dismisura. ''Fubles conta 428.134 iscritti, 114.772 partite giocate e 14.465 impianti sportivi'', hanno dichiarato pochi giorni fa i fondatori. Ma se questi numeri non bastassero a definire il valore di Fubles, ecco arrivare un nuovo grande finanziatore: direttamente dalla Diesel, Stefano Rosso.

L'amministratore delegato della nota azienda di moda milanese ha infatti dichiarato di essere uno tra gli iscritti al social network e, insieme con alcuni dei suoi impiegati, utilizza spesso Fubles per organizzare o partecipare a partite di calcetto. In virtù di questo interesse, Stefano Rosso ha deciso di finanziare lo sviluppo del social network entrando a far parte del consiglio di amministrazione. I risultati di questa acquisizione hanno permesso ai fondatori di creare apposite versione di Fubles anche per i mercati esteri, sbarcando così anche in Paesi come Spagna, Francia e Inghilterra.Dal 2009 ad oggi sono stati solo successi per Fubles: Apple li ha nominati nel 2011 la migliore app per iPhone dell’anno. Facebook li ha inseriti tra le migliori applicazioni da provare e tra le prime sette al mondo nella categoria sport.

A rendere Fubles un successo c’è sicuramente la grande passione calcistica che anima gli italiani. E’ innegabile che un servizio come questo avrebbe faticato ad imporsi in un paese meno calciofilo. Ma c’è anche altro dietro al successo di questi ragazzi; si dice spesso che le idee geniali siano sempre quelle più semplici, questo è uno di quei casi. La genialità sta nel realizzare che, prima o poi, era necessario dover rispondere al bisogno di tantissimi ragazzi di tutta Italia di poter creare o partecipare ad una partita di calcetto nella maniera più semplice e moderna possibile: attraverso l’app di un social network. Le chiacchiere lasciamole a Facebook, su Fubles è tempo di giocare.





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